Ne abbiamo visti di tutti i colori… anzi, di tutte le forme: stiamo parlando degli Hashtag!
 
C’è chi li scrive così: “parola#”…
Chi in questo modo: “#parola#”…
E chi persino così: “# parola”!
 
Chiariamo subito che l’unico modo per far funzionare correttamente un hashtag è quello che vedete nell’immagine seguente, ovvero “#parola“. Tutte le altre combinazioni, seppur creative (dobbiamo ammetterlo), non funzionano!
hashtags
 

Cosa sono e a cosa servono gli Hashtag?

Gli hashtag sono delle etichette e la loro funzione è quella di rendere più facile per gli utenti online trovare contenuti (testi, foto, video ecc…) su uno specifico temaPer questo motivo è opportuno utilizzare hashtag sempre pertinenti al contenuto che state per pubblicare.

Come si usano gli Hashtag?

Come abbiamo detto poco fa, l’unico modo efficace per far funzionare un hashtag è quello di digitare un cancelletto (#) e attaccarvici subito dopo una parola. Facciamo un esempio:
#parola
Si possono anche unire più parole insieme, ma generalmente si consiglia di non esagerare perché ci sono molte meno probabilità che qualcuno veda il contenuto etichettato con un hashtag complesso, lungo e fatto di tante parole. Per questa ragione è meglio utilizzare hashtag che non superino le due o tre parole.
#casadolcecasa #buonappetito #nuovopost
Tenete anche a mente che la punteggiatura non può essere inclusa negli hashtag quindi, ad esempio, #sognid’oro non può funzionare. In questo caso diventeranno cliccabili solo le lettere comprese tra il cancelletto (#) e l’apostrofo (‘), creando un hashtag del tutto inefficace come #sognid.
Di conseguenza, per creare un hashtag che auguri a tutti di fare dei “sogni d’oro” sarà necessario omettere l’apostrofo e scrivere semplicemente:
#sognidoro

Facciamo un esempio

Se volete condividere su Instagram la foto del vostro amico a quattro zampe dovrete inserire nella didascalia alcuni hashtag che descrivano ciò che si vede in foto. In questo specifico caso potrebbero essere hashtag pertinenti: #cane #animaledomestico e così via. Mentre sarebbero fuorvianti o poco efficaci hashtag come: #famiglia #ilmiocaneadoratocompie2anni ecc ecc.
Ovviamente si può essere anche meno descrittivi e optare per l’inserimento di alcuni hashtag secondari, purché abbastanza pertinenti: #amicofedele #ilmiocane e simili, stando sempre attenti a non inserire troppe parole.
social dog

E se volessimo rendere gli hashtag ancora più efficaci?

  • Potete scriverli in inglese (#dog #pet) per avere la possibilità di raggiungere un numero più vasto di utenti e, ovviamente, un’audience più internazionale;
  • Potete cercare via Internet gli hashtag più utilizzati per certi temi e poi copiarli e incollarli nel contenuto che state per pubblicare online.

Vi sono moltissimi siti web che si occupano proprio di questo, uno tra i più utilizzati è Top-hashtag, il quale fornisce anche il numero delle volte che uno specifico hashtag viene utilizzato dagli utenti di tutto il mondo. Tornado al nostro esempio, secondo Top-hashtags i 10 hashtag più utilizzati per il tema “animali” sono:

  1. #animal  38.92M
  2. #animals  37.31M
  3. #animallovers  5.463M 
  4. #animallover  4.625M
  5. #animalsofinstagram  3.208M
  6. #animales  2.622M
  7. #animalprint  2.026M
  8. #instaanimal  1.970M
  9. #buzzfeedanimals  1.760M
  10. #loveanimals  1.742M
  • Infine, l’ultimo suggerimento è quello di inserire nei propri contenuti degli hashtag molto popolari, cioè quelli che si adattano bene a qualsiasi tema. A questo proposito, sempre nei siti web come Top-Hashtag è possibile visualizzare i Top-100 hashtag più utilizzati nel mondo. Solo per citarne alcuni: #picoftheday #nofilters #photooftheday e #followme.

Seguendo questa semplice guida sugli hashtag riuscirete a dare maggiore visibilità e successo ai vostri contenuti. Per ulteriori informazioni e dubbi lascia un commento qui sotto.


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