Introduzione

Tutte le volte che cerchi qualcosa usando un motore di ricerca, come Google, speri di trovare ciò che fa al caso tuo fra i risultati posti in cima alla prima pagina. Raramente vai a cliccare quei risultati posizionati in fondo o nelle pagine seguenti, non è vero?

Ad esempio, digitando “Sushi a Perugia” ti aspetti di trovare delle soluzioni che facciano al caso tuo: quindi un ristorante di sushi nella provincia di Perugia; non una pizzeria, non un pub e soprattutto non localizzato in altri luoghi distanti. Inoltre, scommetto che sei più soddisfatto quando trovi molte informazioni sul ristorante che stai cercando: telefono, orari di apertura, indirizzo, fascia di prezzo, foto dei piatti e del locale e ovviamente le recensioni dei clienti.

Come disse Bill Gates nel 1996:

Content is king!“, cioè il contenuto è sovrano.

Ed è qui che entra in gioco la SEO (acronimo inglese che sta per “Search Engine Optimization“, in italiano “Ottimizzazione per i Motori di Ricerca“). Continua a leggere per scoprire di cosa si tratta!

SEO

Cosa significa fare SEO?

SEO è l’insieme delle strategie e delle pratiche volte a migliorare il posizionamento di uno specifico sito web nelle classifiche “stilate” dai motori di ricerca come Google, Bing, Yahoo e affini. Lo scopo finale è quello di incrementare la visibilità di quel sito rispetto agli altri, ad esempio quelli della concorrenza.

Per creare le classifiche di cui parlavamo poco fa, i motori di ricerca lavorano seguendo queste fasi:

  1. Crawling: essi svolgono un’analisi del campo d’azione attraverso l’utilizzo dei robot, cioè dei software che analizzano automaticamente e continuamente tutti i siti in rete;
  2. Indicizzazione (o indexing) del materiale trovato: i robot effettuano una copia di tutti i documenti visitati e li inseriscono in un indice;
  3.  Ordinamento (ranking): le voci poste nell’indice vengono riordinate, quindi classificate, rispetto a una determinata query, cioè una qualunque ricerca effettuata sul motore di ricerca da parte di un utente del web;
  4. Risposta alle richieste dell’utente (SERP o “Search Engine Result Page”): quando l’utente clicca “invio” verrà condotto in una nuova pagina di Google – o di altri motori – nella quale visualizzerà le risposte che il motore di ricerca ha classificato in base alla query digitata.

A differenza del SEM, “Search Engine Marketing” – in cui dovrai partecipare ad un’asta per poter posizionare in cima alla pagina dei risultati un annuncio in grado di condurre gli utenti che lo cliccano al tuo sito web (o meglio alla tua Landing Page o “pagina di destinazione”) – la strategia SEO migliora la posizione del tuo sito web nello spazio dedicato ai risultati organici, cioè quelli non a pagamento.

Pertanto per fare SEO non dovrai né fare offerte competitive, né pagare ogni volta che un utente clicca il tuo annuncio ma, bensì, dovrai investire il tuo tempo e le tue risorse nella creazione di contenuti pertinenti e ricchi di quelle parole chiave con cui vuoi farti trovare online.

Differenze di posizionamento tra SEM e SEO

Come pianificare una strategia SEO?

Se possiedi un sito web e non compare tra i primi risultati dei motori di ricerca allora significa che devi migliorare il tuo punteggio SEO. Le fasi da seguire per creare la propria strategia SEO sono:

  1. Analisi di mercato: in questa prima fase ti sarà utile individuare le parole chiave, quelle correlate e i “trending topics” del tuo settore che ti permetteranno di capire cosa cercano i tuoi potenziali clienti. A questo proposito, puoi aiutarti con strumenti quali Google Trends e Google Search ConsolePer svolgere un lavoro più accurato ti consiglio di creare una lista in cui elencare una ad una tutte le parole chiave che reputi pertinenti, così non corri il rischio di dimenticartele!
  2. Fai una valutazione interna e ottimizza i tuoi contenuti: aggiungi le parole chiave più appropriate alle pagine del tuo sito web e a tutti i contenuti (testi, immagini, video, link…). Se hai bisogno di un plugin che ti aiuti ad ottimizzare il tuo sito WordPress ti consiglio di installare Yoast SEO: un programma in grado di estendere le funzionalità del tuo sito aggiungendo degli spazi appositi (come le meta descrizioni) in cui inserire le parole chiave di tuo interesse;
  3. Esegui un controllo continuo. L’ottimizzazione per i motori di ricerca è un’attività senza fine: così come le tendenze di mercato evolvono, anche le persone hanno continuamente nuovi bisogni e desideri. Di conseguenza, anche le tue parole chiave avranno bisogno di essere aggiornate e perfezionate nel tempo. Infatti, non è detto che le parole chiave che oggi ti sembrano più efficaci lo saranno per sempre! In questo caso, il mio consiglio è quello di cercare di stare al passo traendo ispirazione dai siti della concorrenza e ottenendo feedback e opinioni dai propri clienti.

Keyword

Un consiglio finale

Prima di salutarci voglio anche dirti che se sei curioso di scoprire l’attuale punteggio SEO del tuo sito web puoi inserire il dominio in questo tester gratuito.
Fatto? Adesso sai cosa devi migliorare per aumentare il tuo punteggio SEO!

Con questa rapida introduzione alla SEO spero di averti dato le nozioni basilari per muovere i primi passi in totale autonomia, fammi sapere se questo articolo ti è stato utile lasciando un commento qui sotto.

Categories: BusinessTecnologia

1 Comment

Le basi del Search Engine Marketing (SEM) · 14 Novembre 2018 at 16:05

[…] Engine Optimization): Ne abbiamo già parlato nel precedente articolo (clicca QUI per leggerlo) e, sostanzialmente, indica quell’insieme di pratiche gratuite svolte con lo […]

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